diario · in viaggio con la zia

di andare ai cocktail con la pistola…. NON NE POSSO PIU'

sachertortetesa. come una corda di violino. anche con tutti i miei/le mie in giro. tesissima. in maniera che da tempo non ricordavo. tornata in esilio e con una smania violenta -e non immeditamente realizzabile- di andare via. mi sono incasellata (incastrata) con bollette, scadenze, lavori da fare che mi mettono terribilmente sotto pressione. perchè non sono abituata. perchè ho sempre pensato a me come non incastrabile  e mi sbagliavo. non riesco a gestire tutto, qualcosa mi scappa, lo so, lo vedo, me ne accorgo. una nostalgia grandiosa per camminate in solitaria, lunghissime in costume, con la pioggia che si mescolava al mare. son passati già tre anni dall’ultima volta là. nostalgie per le fughe, che son sempre state tali piuttosto che viaggi. ci tornerei ancora, a camminare, questa volta non in solitaria. nel frattempo lite con la sciampista, nuovo taglio di capelli, dieta quasi monastica, lezioni di shopping da quella che ora considero -anche- imperatrice capa -oltre che maestra suprema-.
(5 minuti dopo) ho prenotato un succedaneo di caribe, 4 giorni al gelo, sulle orme dei secessionisti, col colbacco di volpe da zarina, appena preso, a inseguire più schiele e sissi di klimt. e un’adorazione sconfinata per i maschimaschi. merci chéri.    

10 pensieri riguardo “di andare ai cocktail con la pistola…. NON NE POSSO PIU'

  1. bella vienna,
    ci ho passato le mie recenti vacanze estive in solitaria… fra secessionisti… sachertorte.. e quant’altro.. (tango compreso) … rigorosamente senza colbacco… viste le temperature estive… e considerata la mia abitudine al clima altoatesino…

    a volte ci si sente incastrati e il desiderio di evasione aumenta..

    capisco.. ah… se capisco….

    une busade.
    Luana

  2. Schile ti farà benissimo, ne sono certa…
    Fai una capatina a salutare pure lui che, seppur diabolicamente diverso, ti piacerà…
    Abbraccissimi da quella B che ha sempre lo stesso n di cell ;)

  3. Come ti capisco. Che poi la fuga riesce sempre più difficile, sono due week-end che tento di scappare sui monti e non c’è verso proprio…
    Ma alla fine sono stanca morta e un po’ contenta comunque di non essere fuggita. 
    Che c’è un momento per tutto e invece fare tutto è sempre impossibile. Fioccano sensi di colpa, rinunce difficili, lapsus bastardi. Ma visto da angolazioni meno appuntite il panorama non è mica male eh.. è solo terribilmente faticoso arrivare a un punto dove si vede qualcosa, che ci sono sti cazzo di muri dappertutto sul sentiero!
    La mia cucina è quasi pronta a ricevere le tanghiche. Grande festa sarà!
    :)
    F.

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