libri di lettura

SEPOLCRO IN AGGUATO di robert galbright

#didascalie #nospoiler
SEPOLCRO IN AGGUATO [the running grave] di robert galbraith
non svelerò di sicuro l’ennesimo segreto di fatima dicendo che dietro robert galbraith c’è j.k. rowling esattamente quella di harry potter se ve lo state chiedendo. credo di averlo già scritto, dopo il maghetto nessuno pensava potesse andare oltre. e invece. invece la saga di robin ellacot e cormoran strike investigatori privati a londra è un continuo crescendo. non farò assolutamente nessuno spoiler, ambientazione: universal humanitarian church, una setta piena di bei principi e sentimenti buoni verso i più sfortunati.
SEPOLCRO IN AGGUATO è un libro pazzesco di quelli che non ti mollano un secondo e chiedono, anzi pretendono, tutto il tempo che hai a disposizione, e anche quello che non hai. come negli altri volumi ci sono due storie parallele che si sviluppano: la prima è l’iter investigativo del momento, poi le vite di robin e cormoran e dei loro colleghi. il dono immenso a cui sono più grata alla rowling è che mi fa entrare nella storia e mi tira per i piedi fino all’ultima pagina. quando sono uscita da casa, solo per andare a svolgere la mia vita quotidiana obbligatoria, più di una volta mi aspettavo denmark street e il tamigi con i suoi prati verdi a buttarsi dentro e non la bassa friulana con le sue rogge. onore e gloria a un’autrice incredibile che sforna mille pagine al colpo senza annoiare neanche in una riga.
e sentire dire, proprio sentirselo dire nella testa: “te la rado al suolo la tua ca@%o di chiesa” da cormoran… che maschio alfa ragazze!
se non avete mai letto niente della saga iniziate dal primo: tenetelo buono per la spiaggia e fortunati quelli che non la conoscono ancora perché potranno leggersi i volumi uno di seguito all’altro. qui in ordine: il richiamo del cuculo, il baco da seta, la via del male, sangue inquieto, un cuore nero inchiostro. quest’ultimo a me era piaciuto moltissimo ma sepolcro in agguato è ancora più avvincente! unica speranza è che che non molli al settimo volume come ha fatto per HP.

diario di viaggio · libreria · libri di lettura · recensione

fango e stelle di sara wheeler

FANGO E STELLE viaggio in russia in compagni di puskin, tolstoj e altri geni dell’età dell’oro di sara wheelerpiperno continua a ripetere che qualsiasi libro parli DI grandi autori non sarà mai come leggere I grandi autori. sebbene io lo ami infinitamente, continua a piacermi infinitamente anche questa letteratura a metà fra diario di viaggio e saggio letterario critico, che strizza l’occhio ad una velatissima critica alla politica contemporanea. da san pietroburgo al mare di bering, fra i grandissimi della letteratura russa, alle note biografiche di questa “esploratrice” inglese (tanto la definisce wikipedia, classe 1961) che scorrazza avanti e indietro per imparare il russo è una lettura divertente che non annoia mai. almeno non ha annoiato mai me, che si sa, fantastico di transiberiane, di fanciulle con i cuori spezzati rimpianti e rimorsi che si buttano sotto i treni con borsette rosse, e devo accontentarmi di borsh con panna acida e vodka a temperatura ambiente nella bassa friulana.

diario

#didascalie QUANTO BLU di percival everett

mi dicono sia il suo meno bello, a me è piaciuto e mi aspettano tutti gli altri, con aspettative altissime. lo leggete in un giorno al mare e andate a spasso per parigi (già sposati e figliati con accanto il vostro sogno romantico), per el salvador (da universitari buttati dentro ad avventure troppo grandi, spesso capita e son risolutive) e tornate in america in una cucina super attrezzata e pulitissima e la neve bianca che cade ricopre e soffoca, poi salva. kevin pace è un artista affermato che si porta dietro segreti. a parte il blu del titolo e del quadro ci son colori descritti con il loro nome con perizia, servono pantoni. mi sono sempre piaciuti i nomi delle sfumature dei colori. a el salvador c’è il verde della foresta, il marrone del fango e il rosso del fuoco. a parigi quel giallo burroso che è come un filtro calmante sulle giornate più felici perse a camminare e fermarsi nei cafè con i tavolini appiccicati (non c’è modo pulito di mangiare un buon croissant). piani temporali che si intrecciano e che amo sempre nelle strutture narrative.
mi ha invece lasciata perplessa un “voglio che lo sapete”.
“nessun fantasma nasce dalla sera alla mattina”, sia messo agli atti.

diario

#didascalie LORO di roberto cotroneo

LORO di roberto cotroneo, neri pozza
i gruppi di lettura hanno il potere di far leggere libri che altrimenti non mi sarebbero mai passati per le mani. puntata zero di un incontro incredibilmente di persona (non fatemi usare in presenza perché ha stufato tanto quanto resilienza) in una libreria del centro chiusa al pubblico il lunedì pomeriggio, ma aperta per l’occasione da un padrone di casa elegantissimo (checchè ne dica lui) anche in tenuta “non in servizio”, a signore altrettanto elegantissime, una in particolare mi ha folgorato. l’ho letto una volta e mezza. la prima volta non ho capito assolutamente dove voleva andare a parare finchè non mi son trovata per terra lunga distesa dopo lo sgambetto dell’autore. e menomale, lui avrà riso al pensiero di stendere signorine saccenti in odor di menopausa e io ho tirato un sospiro di sollievo per non aver sprecato il mio tempo per le sue 190 pagine. la mezza volta son andata a cercarmi riferimenti con il signor google a braccetto ad accompagnarmi. storia di gemelle: lavinia e lucrezia (nomi spesso appaiati per sorellanza come filippo e tommaso per fratellanza). una teresa e una agnese non sarebbero state bene in una villa a vetri di koolhaas, con servitù a nascondere e ad attutire, nel mezzo del niente, vicinissima a una roma lontana anni luce. margherita, giovane universitaria viene assunta come dama di compagnia delle bimbe. il LORO del titolo potete farlo ricadere sulle fanciulle o sulle presenze che si manifestano, poi c’è tempesta, inquietudini, alcool, il mare dei racconti sulla vita precedente del giardiniere, mitologia classica e tempietti maledetti e una punta di bulgakov. c’è molta musica, molta arte, molti riferimenti alti (la maggior parte dei quali sicuramente li avrò lasciati per strada) ed è talmente visivo da far pensare a una trasposizione cinematografica neanche tanto complicata. se volete incontrare cotroneo e vederlo ridere sotto i baffi (un po’ behemoth) per lo sgambetto che mi ha fatto, arriva ai confini dell’impero sabato 10 luglio alle 11 a udine alla libreria Moderna – Le Librerie Udine nell’ambito della festa dei lettori. Mostra menoModifica

LORO di roberto cotroneo, neri pozzai gruppi di lettura hanno il potere di far leggere libri che altrimenti non mi sarebbero mai passati per le mani. puntata zero di un incontro incredibilmente di persona (non fatemi usare in presenza perché ha stufato tanto quanto resilienza) in una libreria del centro chiusa al pubblico il lunedì pomeriggio, ma aperta per l’occasione da un padrone di casa elegantissimo (checchè ne dica lui) anche in tenuta “non in servizio”, a signore altrettanto elegantissime, una in particolare mi ha folgorato. l’ho letto una volta e mezza. la prima volta non ho capito assolutamente dove voleva andare a parare finchè non mi son trovata per terra lunga distesa dopo lo sgambetto dell’autore. e menomale, lui avrà riso al pensiero di stendere signorine saccenti in odor di menopausa e io ho tirato un sospiro di sollievo per non aver sprecato il mio tempo per le sue 190 pagine. la mezza volta son andata a cercarmi riferimenti con il signor google a braccetto ad accompagnarmi. storia di gemelle: lavinia e lucrezia (nomi spesso appaiati per sorellanza come filippo e tommaso per fratellanza). una teresa e una agnese non sarebbero state bene in una villa a vetri di koolhaas, con servitù a nascondere e ad attutire, nel mezzo del niente, vicinissima a una roma lontana anni luce. margherita, giovane universitaria viene assunta come dama di compagnia delle bimbe. il LORO del titolo potete farlo ricadere sulle fanciulle o sulle presenze che si manifestano, poi c’è tempesta, inquietudini, alcool, il mare dei racconti sulla vita precedente del giardiniere, mitologia classica e tempietti maledetti e una punta di bulgakov. c’è molta musica, molta arte, molti riferimenti alti (la maggior parte dei quali sicuramente li avrò lasciati per strada) ed è talmente visivo da far pensare a una trasposizione cinematografica neanche tanto complicata. se volete incontrare cotroneo e vederlo ridere sotto i baffi (un po’ behemoth) per lo sgambetto che mi ha fatto, arriva ai confini dell’impero sabato 10 luglio alle 11 a udine alla libreria Moderna – Le Librerie Udine nell’ambito della festa dei lettori.