sono mesi che leggo poco, i libri che mi passano sotto al naso da novembre scorso son altri, non son per diletto, mi son rimessa a studiare con immensa fatica. ne ho letti alcuni senza lasciare commenti. questo riesce a dare la spinta: me l’ha regalato una fanciulla delle mie, quando è venuta a salutarmi in quello che una volta era la giornata finale della scuola, più dell’ultimo giorno, quando si consegnavano le schede a mano, le pagelle, e non arrivavano ancora via mail. ancora più ultima è quando chiudi con la scuola dei piccoli, molli il grembiule nero (che ancora resiste ai confini dell’impero) e vai alle medie con tutta la tua voglia di crescere e di diventare grande. la fanciulla si è presentata bellissima come al solito e con un futuro luminoso sottobraccio. mi ha regalato questo libro. mi ha stupita non poco perché ha messo insieme due mie passioni: rose e biografie [quando si dice una che ascolta i discorsi della maestra, una a cui non sfugge niente]. la dandini racconta le vite di donne più o meno celebri cui è stata dedicata una rosa. principesse e schiave, bellerine e studiose, politiche e cantanti, partigiane e passionarie. come sempre la dandini scrive bene, con tocco leggero e pungente, mi ha fatto conoscere anche donne di cui ignoravo l’esistenza. quando son arrivata a pag. 238 ho trovato kathrine virginia switzer ho fatto un sorriso più grande: maratona di boston 1967, iscritta solo con le iniziale perché le donne non potevano correrla ancora (e sarà così fino al 1972), pettorale 261 (su 741 iscritti), alla partenza con il rossetto. hanno cercato di fermarla ma lei è arrivata alla fine.
tante storie che in tempi di ritorno a passati infami come questi, ti danno speranza e forza di andare avanti. se la lady emma hamilton mi sboccia in giardino anche adesso con sforzi disumani per sopportare i 36°, mi viene voglia di andare a cercare tutte le altre in vivaio e di trasformare il giardinetto fuori casa, in piena battuta di sole, in un roseto di fanciulle.
grazie I. , ho messo la nostra foto dentro, così quando lo riprenderò e lo sfoglierò, mi capiterai sotto agli occhi e sarai anche tu una di quelle donne valorose del libro che mi hai regalato.